mercoledì 2 ottobre 2013

Storia – La vita civica nell’impero romano: Aosta [Augusta Prætoria Salassorum]

Vocabolario 
Il catasto (le cadastre); la cinta (l’enceinte); il rivestimento (le revêtement); il marmo (le marbre); imponente (imposant); il piano di calpestio (le plan de circulation – calpestare – piétiner); la cortina (la courtine : muraille reliant deux tours); il risanamento (le redressement); reimpiegato (réutilisé); la facciata (la façade d’un monument); la viabilità (le réseau routier). A ridosso di (a l’abri de)

1. Augusta Prætoria Salassorum nelle Alpi
2. Augusta Prætoria, città romana sull’Alpis Graia, strada tra Gallia e penisola italica (Tavola di Peutinger, copia del XIII di una mappa del IV s.)
2 (bis). La forma urbis d’Augusta Prætoria e il catasto del territorio    
3. Pianta della città di Augusta Prætoria
4. I monumenti romani della città
Porta Prætoria 
Arco di Augusto (fuori la cinta, aldilà della Porta Prætoria)
Il Teatro
 
5. Le porte e la cinta della città
La cinta muraria - La città di Aosta conserva quasi intatta la sua cinta fortificata: questa forma un rettangolo di 727,50 metri sui lati lunghi e di 574 metri su quelli corti. Nel perimetro murario si aprivano ad est la Porta Praetoria, sul lato opposto, la Porta Decumana, a nord la Porta Principalis Sinistra e a sud la Principalis Dextera. Tra le due prime correva il Decumanus Maximus (1), mentre fra le seconde, il Cardo Maximus (2), ovvero le due grandi arterie della circolazione viaria urbana (…). Il sistema difensivo era inoltre dotato di numerose torri a due piani, poste ad intervalli regolari e costruite a cavallo delle mura.
Le porte
La Porta Prætoria era la maggiore delle quattro porte di Aosta romana (…). La porta è costruita in grossi blocchi (…) il fronte esterno orientale conserva ancora parte del rivestimento in marmo grigio-verde (…) [e] di marmo bianco (…). Per farsi un'idea delle imponenti dimensioni della porta (…), bisogna ricordare che il piano di calpestio della città romana si trova ad un livello di circa 2,60 metri sotto [il livello] attuale (…).
Il Decumanus Maximus (attuali vie Porta Pretoria, De Tillier e Aubert) collegava la Porta Praetoria all'uscita occidentale della città romana: la Porta Decumana. Da qui si dipartiva la via che conduceva all'Alpis Graia[1] (colle del Piccolo San Bernardo). (…) La porta perdurò fino al 1812, anno in cui venne demolita per ordine del prefetto del Dipartimento della Dora, in vista del risanamento del quartiere e dell'allargamento della strada (…).
La Porta Principalis Dextera si trovava nella cortina meridionale delle mura e permetteva di accedere alla campagna e al ponte sulla Dora (…). Fra il materiale romano reimpiegato nel medioevo per chiudere la parte inferiore della porta fu rinvenuta, nel 1894, la base (…) di una statua di Augusto eretta dai Salassi nel 23 a.C., recante l'iscrizione dedicatoria dei "Salassi incolae qui inizio se in colonia contulerunt"[2]. Nei pressi si trovano anche i resti di un quartiere popolare e commerciale risalente al II secolo d.C. (…).
Dalla Porta Principalis Sinistra si snodava l'itinerario che portava al Passo del Gran San Bernardo (Summus Poeninus).
Il teatro - Il Teatro romano si impone immediatamente all'attenzione per la sua facciata meridionale (l'unica superstite) che misura ben 22 metri di altezza (…). Ben individuabili sono pure le gradinate ad emiciclo che ospitavano gli spettatori (cavea), l'orchestra (il cui raggio è di 10 metri), ed il muro di scena (ora ridotto alle sole fondamenta) (…). Si è calcolato che il Teatro potesse contenere tre o quattromila spettatori.
Il foro (complesso forense) - L'organizzazione dell'impianto urbano di Augusta Prætoria Salassorum risale alla sua fondazione in epoca augustea (25 a.C.). Dall'incrocio degli assi principali della viabilità cittadina, il cardo ed il decumanus maximi, nasce un reticolo di vie ortogonali che suddividono lo spazio abitabile (…). A ridosso dell'intersezione delle due direttrici del traffico urbano, è ubicato il complesso forense - centro della vita politica e religiosa della colonia (…).
1.     Aosta è una città di fondazione romana: quali sono gli elementi che mostrano la partecipazione della popolazione locale alla sua fondazione (doc. 5)?
2.     Cercare l’origine della pianta quadrata della città con le strade che s’incrociano ad angolo retto (Cardo / Decumanus) (doc. 3 e 5)?
3.     Cercare l’origine dell’Arco di Augusto ad Aosta.
4.     Quali sono gli elementi che fanno della città un’altra “Roma” in riduzione (tutti i documenti)?


[1] Alpis Graia : la via romana di Milano a Vienne.
[2] « Gli abitanti Salassi che hanno contributo allo sviluppo della colonia ». I Salassi sono il popolo della valle.

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