Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (settembre 2000)
Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone che
vivono con meno di un dollaro al giorno. Dimezzare, fra il 1990 e il
2015, la percentuale di persone che soffre la fame.
Obiettivo 2: Raggiungere l'istruzione elementare
universale
Garantire
che, entro il 2015, tutti i bambini e le bambine, ovunque vivano, completino il
ciclo degli studi elementari.
Obiettivo 3: Promuovere l'uguaglianza fra i sessi e
conferire potere e responsabilità alle donne
Eliminare, preferibilmente entro il 2005, e a tutti i
livelli entro il 2015, le disparità di genere nell’istruzione elementare e
secondaria. Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità
fra i bambini al di sotto dei cinque anni di età.
Obiettivo 4: Diminuire la mortalità infantile
Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, il tasso di
mortalità fra i bambini al di sotto dei cinque anni di età.
Obiettivo 5: Migliorare la salute materna
Diminuire di
tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna.
Obiettivo 6: Combattere l'HIV/AIDS, la malaria e altre
malattie
Fermare entro
il 2015 e cominciare a invertire la diffusione dell’HIV/AIDS. Fermare
entro il 2015 e cominciare a invertire l’incidenza della malaria e di altre
importanti malattie.
Integrare i
principi dello sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi nazionali e
invertire la tendenza al depauperamento delle risorse naturali.
Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non hanno un accesso
sostenibile all’acqua potabile e ai servizi fognari. Raggiungere entro il 2020
un significativo miglioramento nelle esistenze di almeno 100 milioni di
abitanti dei quartieri degradati.
Sviluppando ulteriormente un sistema finanziario e
commerciale che sia aperto, equo, basato su delle regole, prevedibile e non
discriminatorio (prevede impegni a favore del buon governo, dello sviluppo e
della diminuzione della povertà – sia a livello nazionale che internazionale).
Occuparsi delle particolari esigenze delle nazioni meno
sviluppate (prevede l’adozione di esenzioni doganali e l’eliminazione delle
quote per le esportazioni delle nazioni meno sviluppate, un programma
migliorativo di condono del debito per i paesi poveri fortemente indebitati; la
cancellazione del debito ufficiale bilaterale; e una assistenza per lo sviluppo
più generosa per le nazioni impegnate nella diminuzione della povertà.
Affrontare le speciali necessità dei paesi in via di
sviluppo privi di sbocchi al mare e degli stati in via di sviluppo delle
piccole isole (mediante il Programma d’azione per lo sviluppo sostenibile degli
stati in via di sviluppo delle Piccole Isole e dei provvedimenti della 22a
Assemblea Generale).
Trattare in maniera efficace i problemi del debito
dei Paesi in via di sviluppo, mediante l’adozione di misure nazionali e
internazionali che rendano il loro debito sostenibile nel lungo periodo.
Alcuni degli indicatori elencati in precedenza vengono verificati separatamente
per i paesi meno sviluppati, l’Africa, i Paesi in via di sviluppo privi di sbocchi
al mare e gli stati in via di sviluppo delle piccole isole.
In collaborazione con i paesi in via di sviluppo,
sviluppare e mettere in atto strategie per creare dei posti di lavoro dignitosi
e produttivi per i giovani. Nei Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con
le imprese farmaceutiche, fornire accesso a medicinali essenziali con prezzi
abbordabili. In collaborazione con il settore privato, rendere disponibili i
benefici delle nuove tecnologie, specialmente le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione.
Fonte : ONU-Italia http://www.onuitalia.it/events/mdg_ob_08.php
Vocabolario:
Dimezzare (réduire
de moitié) – Invertire (rebrousser
chemin, faire marche arrière) – Lo sviluppo sostenibile (= durevole) – depauperamento
(l’épuisement, l’appauvrissement) –
il debito (la dette) – lo sbocco sul
mare (l’ouverture, le débouché) – i paesi in via di sviluppo…
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