giovedì 5 settembre 2013

La cittadinanza nell'impero romano (secoli I e II) - Documenti dell'introduzione


Vocabolario
I debitori (les débiteurs) ; i creditori (les créditeurs) ; cadere in servitù (tomber en esclavage); la schiavitù (l’esclavage) ; i debiti (les dettes) ; demos (popolo) ; indebolimento (affaiblissement) ;  egualitaria(o) (égalitaire); ugualianza (égalité); lo scopo  (le but). (Doc. 4) Marmo(i) (marbre) ; un ceto (un clan); un legislatore (un législateur).
1. La falange macedonie. 
 
2. Trireme greche.

3. Solone e Clìstene, legislatori[1] di Atene.
Il ruolo di Solone
Verso la fine del VII secolo, molti cittadini rischiavano di cadere in servitù. In questo momento difficile fu nominato arconte[2] il nobile Solone (594 a. C.) che abolì i debiti contratti fino a quel momento e proibì la schiavitù per debiti. Poi, Solone aumenta i poteri dell’assemblea popolare e diminua quelli dell’assemblea dei nobili (…).
Solone istitua poi un tribunale popolare (Eliéa) che aveva il compito di giudicare i reati contro la città e le colpe commesse da un cittadino ai danni di un altro. All’Eliéa avevano diritto di partecipare tutti i cittadini ateniesi : il popolo si servì di questo tribunale per difendersi dalle prepotenze degli oligarchi.

La politica di Clìstene : proseguire l’opera di Solone
Clìstene, divenuto arconte nell’anno 508 a. C., proseguì l’opera d’indebolimento dell’oligarchia, a cui Solone aveva dato inizio. Egli divise i cittadini dell’Attica in dieci tribù, non in base alla ricchezza, ma al territorio in cui abitavano.
La più importante istituzione politica ateniese divenne la bulè, un assemblea di 500 membri (50 per tribù). La presidenza dell’assemblea e il potere di decidere nelle questioni urgenti spettavano, a turno, di mese in mese, a ciascuno delle dieci tribù.
I poteri militari vennero affidati a dieci strateghi (“capi dell’esercito”), eletti dalle tribù tra i loro membri, senza tener conto della nobilita.
Paolucci S., Signorini G., Il corso della storia, vol. 1 Dalla preistoria alla metà del XIV secolo, Bologna, 2001; p. 131-133.


[1] Legislatori: uomo incaricato di scrivere le leggi.
[2] Arconte: uomo incaricato dalla città di un potere politico.

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