A. Roma, vecchio o nuovo polo dell’Occidente ?
Documenti
1. Roma, un polo di cristianità
« Che
Dio abbia operato miracoli per la realizzazione dell'Impero romano è provato
dalla testimonianza di autori classici. Sotto Numa Pompilio, secondo re di Roma, mentre
sacrificava secondo il rito dei Gentili, uno scudo cadde dal cielo sulla città
eletta da Dio, secondo la testimonianza di Livio nella prima deca ».
Dante Alighieri, De
Monarchia, ii-IV, 5 (1313-1318)
Domande:
2. Come nasce il Portogallo ?
3. Qual è il fenomeno presentato dai stati spagnoli tra il 1000 e la
battaglia di Las Navas de Tolosa nel 1212 ?
B. La scoperta dell’altro
1. Trasferire la conoscenza : Gerardo di Cremona
Gerardo di Cremona è senza ombra
di dubbio il traduttore più prolifico del Medioevo vissuto nella seconda metà
del XII secolo. Nato a Cremona intorno al 1114, Gerardo si appassionò presto al
mondo delle scienze che, nel tempo, lo spinse a una lunga ricerca del famoso Almagesto
di Tolomeo[1],
opera in realtà non disponibile in latino. Data l’impossibilità di reperire
tale opera in Italia, decise di trasferirsi a Toledo dove era certo di trovarla
in arabo, imparò la nuova lingua e intraprese la traduzione latina del testo
tolemaico[2].
Dopo questo lavoro, Gerardo decise di dedicare tutta la sua vita a un’imponente
attività di traduzione che, in pochi anni, mise a disposizione una settantina
di opere di ogni genere che spaziano dall’astronomia alla medicina, alla
filosofia, alla logica, ecc.
Ruggiero Pergola,
« Ex arabico in latinum : traduzioni scientifiche e traduttori nell’Occidente
médiévale », in Studi di
Glottodidattica, 2009, 3, p. 74-105.
2. Federico II e la cultura
Federico II fu imperatore tedesco: controllava le
terre del sud della penisola italiana e fu in lotta con il Papà Innocenzo III.
Sotto il regno di
Federico II ebbe grande sviluppo la scuola medica di Salerno e fu fondata
l’Università di Napoli (1224), con il manifesto intento di contrapporre una
scuola giuridica “laica” a quella bolognese e di preparare funzionari in grado
di gestire le strutture amministrative del Regno. Poliglotta, Federico coltivò
gli studi filosofi, l’astrologia, la geografia e le scienze. Fu buon poeta e
alla sua corte fiori la poesia della scuola siciliana. Accostatosi con rispetto
e interesse all’Islam, ammise alla sua corte sapienti provenienti da ogni
regione mediterranea, attirandosi cosi il sospetto di eresia e offrendosi alla
diffamazione del Guelfi che; anche per l’ambiguità, della sua politica
ecclesiastica, videro in lui l’incarnazione dell’Anticristo. I suoi
sostenitori, ricorrendo a temi vicini al pensiero di Giocchino da Fiore, lo
considerarono al contrario un “secondo Cristo”, venuto a riportare la Chiesa e
il mondo sulla via della salvezza.
Storia.
Cronologie ragionate. Quadri di sintesi, 2009, p. 173.
Domande
1. (Doc. 1) – Presentare l’attività di
Gerardo di Cremona all’inizio nel duecento, utilizzando il testo.
2. (Doc. 1) – Perché lui si trasferisce
a Toledo e qual è il suo interesse ?
3. (Doc. 2) – Che sviluppa Federico II,
e dove ? (presentare ogni luogo di cultura, e localizzarlo nella penisola
italiana). Quali sono le influenze di questa politica ?
4. (Doc. 2) – Come si presenta
l’imperatore Federico II grazia a questa politica ? Quali sono i problemi che
lui ha con la Chiesa e perché ?
5. (Doc. 1 & 2) – Presentare il
rapporto particolare con il mondo musulmano che mostrano Gerardo di Cremona e
Federico II.
[1] Ptolémée.
[2] L’Almagesto
era stato tradotto anche in Sicilia, dal greco in latino, nel 1160. Si è soliti
affermare che Gerardo ultimò la sua versione dall’arabo nel 1175 e che non
fosse a conoscenza della traduzione anonima dal greco, peraltro migliore. In
realtà, la data esatta della traduzione di Gerardo potrebbe essere molto
anteriore al 1175.
Nessun commento:
Posta un commento