Città e sviluppo
sostenibile
1. Definizioni
Agglomerazione
1. La città e il territorio urbanizzato attorno alla
città.
2. Spazio urbanizzato composto di una città e delle sue
periferie.
Metropolizzazione
Processo di concentrazione delle funzioni di comandamento
e di decisioni nelle grandi città. Queste funzioni sono economiche (sedie
d’istituzioni finanziarie, d’imprese); politiche (istituzioni nazionali e
internazionali) e culturale (musei centri di congressi, ecc.)
2. Il quadro della città di Grenoble
Grenoble centro-città : la cattedrale
Grenoble possiede più del 2000 anni di Storia. Il suo sito di origine sta
un punto di passaggio sul corso dell’Isère (“serpente”), al piede del Nerone,
vicino alla confluenza con il Drac (“drago”). Una prima città gallo-romana
chiamata Cularo sorge qui, e il suo successivo sviluppo lì da il suo nome
moderno favorevole a un imperatore : Gratianopolis / Grenoble. Nel medioevo i
Delfini ne fanno una delle loro capitali. Città di frontiera con la Savoia, la
sua mura è distrutta con lo sviluppo industriale dell’ottocento (produzione di
ganti dal settecento, sviluppo dell’idroelettricità nella fine del novecento).
Le trasformazioni legate agli olimpiadi invernali del 1968 condizionano ancora
la città attuale.
Seconda agglomerazione di
Rodano-Alpi, raggruppa nel 2009 155,000 abitanti nel comune centro e 664,000
nell’agglomerazione. Centro scientifico, Grenoble tiene conto dell’ambiente di
montagne e sta cercando di divenire una città sostenibile.
3. Un incrocio fra le montagne
4. La popolazione della città e
dell’agglomerazione larga (Area Urbana)
Popolazioni
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1999
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2010
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2016
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Città centro
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153 317
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159 307
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162 780
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Area Urbana (49 comuni)
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422 330
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432 916
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450 494
|
Fonte – Insee
5. Metamorfosi urbana
6.
Veduta dalla Bastille (Bastiglia):
Grenoble sito di confluenza delle valli
Domande
1. Caratterizzate la crescita urbana di Grenoble
(doc. 3 e 4)
2. Come spiegare questa crescita ? (doc. 5 e 6)
3. Quali sono i rischi nell’agglomerazione di
Grenoble ? (doc. 3, 4, 7 e 8)
Doc. 7. La piattaforma chimica di
Pont-de-Claix
Fonte – Istituto dei Rischi Maggiori (IRMa) - http://www.irma-grenoble.com/photos/diaporama_phototheque.php?id_photos=713&theme=27
e http://www.grenoble-ecobiz.biz/upload/docs/image/jpeg/2014-11/chimiegrenoble.jpg
Doc. 8. Il PPRI
(Piano
di Prevenzione dei Rischi)
di Claix
Domande – Libro
di geografia francese p. 160-161
1. Mostrate che l’azione favorevole alla sostenibilità
a Grenoble s’inscrive nel tempo lungo (doc. 6 e 8)
2. Perché possiamo qualificare quest’approccio di
sostenibile ? (doc. 7 e 8)
3. Quali sono le principali componenti de l’écoquartier
della ZAC De Bonne ? Che ne concludere ? (doc. 9 e 10)
9. Un mondo di città e di metropoli
10. Uno slum di Saigon (Vietnam) : l’ex-Hotel
President
11. A Nairobi (Kenya)
Fonte - http://www.anordestdiche.com/nairobi-e-le-sue-contraddizioni-fra-baraccopoli-e-matatu/
12. Tre megalopoli
Abitanti
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Localizzazione
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Distanza / Taglia
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Megalopolis Americana
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40 milioni
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Boston > Washington
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800 km
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Megalopoli europea
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70 milioni
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Londra > Milano
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1500 Km
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Tokkaido
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100 milioni
|
Tokyo > Nagasaki
|
1200 Km
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Conclusione dello studio - Aiuto
Paragrafo: “In che senso Grenoble è una città impegnata nello sviluppo sostenibile
?”
Domanda 1 – sostenibilità
dell’azione di Grenoble (tram, lotta contro l’inquinamento, padronanza dei
costi di produzione, mescolanza sociale).
2 – Punto di
vista della città di Grenoble e dei suoi bisogni.
3 – Un
esempio dell’impegno di Grenoble : l’ecoquartiere De Bonne.
Piano: gioco di scala (dalla globalità della città a un quartiere preciso).
I.
Un approccio globale
della città (riabilitazione, nuovi quartier)
II.
Rinforzare la coesione
fra abitanti (tram, mescolanza sociale)
III. Un esempio, l’ecoquartiere De Bonne
III. Un esempio, l’ecoquartiere De Bonne
13. Lancaster, periferia di Los Angeles
14. Il muro
dei clandestini. Padova si divide in due
Una barriera di ferro alta tre
metri intorno a una via diventata centro di spaccio[1] e violenza.
Istituiti anche check point della polizia
PADOVA - "UN MURO, una
vergogna!", urla la destra. "Ma che muro, una recinzione[2]",
puntualizzano a sinistra un po' piccati. "Per me, lo chiamino come
vogliono. Non mi scandalizzo. Quello che so, perché qui ci ho abitato tre anni,
è che non si vive. La vita in via Anelli è un inferno, fra spacciatori[3],
prostitute, drogati che vanno e vengono, urla e rumori tutta la notte. E io al
mattino mi alzo alle 6 per andare a lavorare".
Toni? Bepi? No, Michael,
nigeriano nero come la notte, 35 anni e due figlie piccole, operaio. Lui, come
tutti i bianchi veneti della zona di via Anelli, se ne infischia[4] della
disputa sulle parole. Muro, recinzione, barriera antiscavalco. Tre metri di
altezza per ottantaquattro di lunghezza, lastre d'acciaio spesse quattro
millimetri, conficcate nel terreno[5]
per un metro e venti. Di là, dal cortile affollato di ceffi[6]
nullafacenti, si alza il richiamo del muezzin.
Via Anelli, quartiere
della Stanga, fra un Brico, un Auchan e il Centro Giotto. Sono almeno quindici
anni che questo quartiere è diventato una discarica[7]
per immigrati, magrebini e nigeriani, subentrati agli studenti per i quali le
palazzine erano state costruite. Povera gente disposta a farsi taglieggiare[8]
da esosi padovani, per alloggi da 28 metri quadri. Poi, col tempo, il degrado
ha portato prostitute e spacciatori. Le risse[9]
a colpi di falcetto e machete. L'ultima, dieci giorni fa. Ora a far discutere è
il "muro", la barriera che il Comune sta alzando fra le palazzine di
via Anelli e via De Besi. Per impedire che spacciatori e tossici entrino ed
escano di lì. Gli altri ingressi, da tempo, sono sorvegliati dalla polizia:
veri check-point in cemento, qualcosa tipo Belfast dei tempi d'oro (…).
La Repubblica, 10 agosto 2006, http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/cronaca/padova-via-anelli/padova-via-anelli/padova-via-anelli.html?ref=search
Domande
doc. 14
1. Presentare il documento (tipo, tema, data, ecc).
2. (Ricerca) Localizzare e presentare Padova (localizzazione geografica, e
presentazione economica)
3. Perché il comune ha fatto costruire un muro, e dove si trova questa cinta ?
4. Secondo gli abitanti, questo è una soluzione ?
5. Paragrafo: costruire un paragrafo (introduzione / conclusione) per
rispondere al soggetto seguente, “Padova, città senza mescolanza urbana”.
[1] Centro di
spaccio : centre de trafic.
[2] Una
recinzione : une clôture.
[3] Gli
spacciatori : les dealers.
[4] Se ne
infischia : ne s’inquiètent pas / ne
se soucient pas.
[5] Conficcate
nel terreno : enfoncées dans le sol.
[6] I
ceffi : les voyous.
[7] Una
discarica : une décharge, un
dépotoir.
[8]
Taglieggirae : rançonner.
[9] Le
risse : les rixes, les bagarres.
15. La
tangenziale romana un mattino del gennaio 2015
16. “La città che scotta”: ecco i dati dell’isola di calore delle
principali città italiane, clima stravolto nei centri urbani
I ricercatori dell’Istituto di
biometeorologia del Cnr confermano l’associazione tra elevate temperature
urbane ed effetti sulla salute della popolazione più soggetta, soprattutto
anziani.
17.
Il corso del fiume Yang Tze-Kiang e la città di Shanghai