giovedì 31 marzo 2016

Geografia - CITTÀ E SVILUPPO SOSTENIBILE - documenti

Città e sviluppo sostenibile


1. Definizioni

Agglomerazione

1. La città e il territorio urbanizzato attorno alla città.

2. Spazio urbanizzato composto di una città e delle sue periferie.



Metropolizzazione

Processo di concentrazione delle funzioni di comandamento e di decisioni nelle grandi città. Queste funzioni sono economiche (sedie d’istituzioni finanziarie, d’imprese); politiche (istituzioni nazionali e internazionali) e culturale (musei centri di congressi, ecc.)


2. Il quadro della città di Grenoble 

Grenoble centro-città : la cattedrale

Grenoble possiede più del 2000 anni di Storia. Il suo sito di origine sta un punto di passaggio sul corso dell’Isère (“serpente”), al piede del Nerone, vicino alla confluenza con il Drac (“drago”). Una prima città gallo-romana chiamata Cularo sorge qui, e il suo successivo sviluppo lì da il suo nome moderno favorevole a un imperatore : Gratianopolis / Grenoble. Nel medioevo i Delfini ne fanno una delle loro capitali. Città di frontiera con la Savoia, la sua mura è distrutta con lo sviluppo industriale dell’ottocento (produzione di ganti dal settecento, sviluppo dell’idroelettricità nella fine del novecento). Le trasformazioni legate agli olimpiadi invernali del 1968 condizionano ancora la città attuale.
Seconda agglomerazione di Rodano-Alpi, raggruppa nel 2009 155,000 abitanti nel comune centro e 664,000 nell’agglomerazione. Centro scientifico, Grenoble tiene conto dell’ambiente di montagne e sta cercando di divenire una città sostenibile.

3. Un incrocio fra le montagne




4. La popolazione della città e dell’agglomerazione larga (Area Urbana)

Popolazioni

1999
2010
2016
Città centro
153 317
159 307
162 780
Area Urbana (49 comuni)
422 330
432 916
450 494





Fonte – Insee
 
5. Metamorfosi urbana
6. Veduta dalla Bastille (Bastiglia): Grenoble sito di confluenza delle valli




Domande
1. Caratterizzate la crescita urbana di Grenoble (doc. 3 e 4)
2. Come spiegare questa crescita ? (doc. 5 e 6)
3. Quali sono i rischi nell’agglomerazione di Grenoble ? (doc. 3, 4, 7 e 8)


Doc. 7. La piattaforma chimica di Pont-de-Claix



Doc. 8. Il PPRI (Piano di Prevenzione dei Rischi) di Claix



Domande – Libro di geografia francese p. 160-161
1. Mostrate che l’azione favorevole alla sostenibilità a Grenoble s’inscrive nel tempo lungo (doc. 6 e 8)
2. Perché possiamo qualificare quest’approccio di sostenibile ? (doc. 7 e 8)
3. Quali sono le principali componenti de l’écoquartier della ZAC De Bonne ? Che ne concludere ? (doc. 9 e 10)



9. Un mondo di città e di metropoli

10. Uno slum di Saigon (Vietnam) : l’ex-Hotel President

11. A Nairobi (Kenya)

Fonte - http://www.anordestdiche.com/nairobi-e-le-sue-contraddizioni-fra-baraccopoli-e-matatu/

12. Tre megalopoli


Abitanti
Localizzazione
Distanza / Taglia
Megalopolis Americana
40 milioni
Boston > Washington
800 km
Megalopoli europea
70 milioni
Londra > Milano
1500 Km
Tokkaido
100 milioni
Tokyo > Nagasaki
1200 Km


Conclusione dello studio - Aiuto



Paragrafo: “In che senso Grenoble è una città impegnata nello sviluppo sostenibile ?”

Domanda 1 – sostenibilità dell’azione di Grenoble (tram, lotta contro l’inquinamento, padronanza dei costi di produzione, mescolanza sociale).
2 – Punto di vista della città di Grenoble e dei suoi bisogni.
3 – Un esempio dell’impegno di Grenoble : l’ecoquartiere De Bonne.

Piano: gioco di scala (dalla globalità della città a un quartiere preciso).
I.                Un approccio globale della città (riabilitazione, nuovi quartier)
II.              Rinforzare la coesione fra abitanti (tram, mescolanza sociale) 
III.             Un esempio, l’ecoquartiere De Bonne




13. Lancaster, periferia di Los Angeles
 

14. Il muro dei clandestini. Padova si divide in due
Una barriera di ferro alta tre metri intorno a una via diventata centro di spaccio[1] e violenza. Istituiti anche check point della polizia

PADOVA - "UN MURO, una vergogna!", urla la destra. "Ma che muro, una recinzione[2]", puntualizzano a sinistra un po' piccati. "Per me, lo chiamino come vogliono. Non mi scandalizzo. Quello che so, perché qui ci ho abitato tre anni, è che non si vive. La vita in via Anelli è un inferno, fra spacciatori[3], prostitute, drogati che vanno e vengono, urla e rumori tutta la notte. E io al mattino mi alzo alle 6 per andare a lavorare".
Toni? Bepi? No, Michael, nigeriano nero come la notte, 35 anni e due figlie piccole, operaio. Lui, come tutti i bianchi veneti della zona di via Anelli, se ne infischia[4] della disputa sulle parole. Muro, recinzione, barriera antiscavalco. Tre metri di altezza per ottantaquattro di lunghezza, lastre d'acciaio spesse quattro millimetri, conficcate nel terreno[5] per un metro e venti. Di là, dal cortile affollato di ceffi[6] nullafacenti, si alza il richiamo del muezzin.
Via Anelli, quartiere della Stanga, fra un Brico, un Auchan e il Centro Giotto. Sono almeno quindici anni che questo quartiere è diventato una discarica[7] per immigrati, magrebini e nigeriani, subentrati agli studenti per i quali le palazzine erano state costruite. Povera gente disposta a farsi taglieggiare[8] da esosi padovani, per alloggi da 28 metri quadri. Poi, col tempo, il degrado ha portato prostitute e spacciatori. Le risse[9] a colpi di falcetto e machete. L'ultima, dieci giorni fa. Ora a far discutere è il "muro", la barriera che il Comune sta alzando fra le palazzine di via Anelli e via De Besi. Per impedire che spacciatori e tossici entrino ed escano di lì. Gli altri ingressi, da tempo, sono sorvegliati dalla polizia: veri check-point in cemento, qualcosa tipo Belfast dei tempi d'oro (…).

Domande doc. 14

1.     Presentare il documento (tipo, tema, data, ecc).
2.     (Ricerca) Localizzare e presentare Padova (localizzazione geografica, e presentazione economica)
3.     Perché il comune ha fatto costruire un muro, e dove si trova questa cinta ?
4.     Secondo gli abitanti, questo è una soluzione ?
5.     Paragrafo: costruire un paragrafo (introduzione / conclusione) per rispondere al soggetto seguente, “Padova, città senza mescolanza urbana”.

[1] Centro di spaccio : centre de trafic. 
[2] Una recinzione : une clôture.
[3] Gli spacciatori : les dealers.
[4] Se ne infischia : ne s’inquiètent pas / ne se soucient pas.
[5] Conficcate nel terreno : enfoncées dans le sol.
[6] I ceffi : les voyous.
[7] Una discarica : une décharge, un dépotoir.
[8] Taglieggirae : rançonner.
[9] Le risse : les rixes, les bagarres.

15. La tangenziale romana un mattino del gennaio 2015
 

16. “La città che scotta”: ecco i dati dell’isola di calore delle principali città italiane, clima stravolto nei centri urbani
I ricercatori dell’Istituto di biometeorologia del Cnr confermano l’associazione tra elevate temperature urbane ed effetti sulla salute della popolazione più soggetta, soprattutto anziani. 
 
  17. Il corso del fiume Yang Tze-Kiang e la città di Shanghai 

 
 
18. Seveso (Italia) 1976