I. La Francia in Rivoluzione
1. Antico Regime
“L’espressione
ancien régime si diffuse e divenne di
uso comune fra il 1789 e il 1791 per indicare prima di tutto il sistema dei
diritti feudali abolito con i decreti dell’agosto 1789. Il suo significato
venne poi esteso a designare l’intero complesso economico, sociale e politico
esistente prima del 1789 e fondato sul privilegio. L’idea di ancien régime finì presto per includere
lo stesso istituto della monarchia, che si vide quindi delegittimato già
durante i dibattiti che accompagnarono l’elaborazione della costituzione
entrata in vigore nel 1791. Da quell’idea derivò perciò in’immagine della
rivoluzione come radicale rottura col passato e inizio di un’epoca del tutto
nuova. Tale esito, che comportò a un certo punto anche l’adozione di un nuovo
calendario, presenta un aspetto paradossale: l’avvio della rivoluzione era
avvenuto con l’intento di rimettere in vigore le istituzioni politiche che
esistevano in Francia prima del XVII secolo e di mettere sotto accusa
l’assolutismo monarchico che le aveva progressivamente modificate e stravolte.
Come ha scritto lo studioso francese F. Furet nel ricostruire le vicende
dell’idea di “antico regime”, essa ha avuto profonde conseguenze nell’immagine
del passato storico che si è affermato presso i francesi: “essi sono quel
popolo, diviso in modo così spettacolare, che non può amare tutta insieme la
propria storia, un popolo che se ama la rivoluzione detesta l’ancien régime, e se rimpiange l’ancien régime odia la rivoluzione”.
F. Furet, M. Ozouf, Dizionario critico della Rivoluzione Francese, Milano,
1989, p. 559.
2. Cronologia degli Stati Generali
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Assemblea dei notabili (febbraio 1788)
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Fallimento dell'Assemblea e convocazione degli
Stati Generali (8 agosto). Il numero dei rappresentanti del Terzo Stato viene
raddoppiato
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Elezioni per gli Stati Generali (marzo) e
seduta inaugurale degli Stati Generali
(5 maggio 1789)
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Autoproclamata Assemblea Nazionale (17 giugno)
e giuramento della pallacorda (20 giugno)
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Al rifiuto di sciogliersi, il Re invita
rappresentanti di clero e nobiltà di riunirsi al Terzo Stato (27 giugno),
accettando il voto per testa: l'Assemblea Nazionale si trasforma in Assemblea Nazionale Costituente (9
luglio), incaricata di decidere il nuovo assetto della Francia.
A. 20 giugno 1789 - Giuramento della Sala della Pallacorda
3. Il giuramento della Sala della Pallacorda,
20 giugno 1789
4. Il giuramento della Sala della Pallacorda
“L’Assemblea nazionale,
considerando che, chiamata a fissare la costituzione del regno, a compiere la
rigenerazione dell’ordine pubblico e a conservare i veri principi della
monarchia, nulla può impedire ch’essa prosegua le proprie deliberazioni in
qualsiasi luogo ove fosse eventualmente costretta, a stabilirsi e infine che,
ovunque i suoi membri sono riuniti, la è l’Assemblea nazionale, Decreta che
tutti i membri di codesta Assemblea presteranno, immediatamente, giuramento
solenne di non separarsi mai e di riunirsi ovunque le circostanze lo esigeranno
fino a quando la costituzione del regno non sia stabilita e consolidata su
stabili fondamenta e che, prestato il detto giuramento, tutti i membri e
ciascuno in particolare, confermeranno con la propria firma questa incrollabile
risoluzione”.
Il testo fu redatto da Jean-Baptiste-Pierre Bevière (1723-1807).
Giuramento della Pallacorda. Rispondere alle domande di un modo
argomentativo (doc. 3, 4 e 5).
Un’aiuto qui :
Natura
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Autore
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Analisi veloce
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Doc. 3
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Doc. 5
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1. Per ogni pittura paragonare la data
dell’evento della realizzazione dell’opera: le opere riflettano la realtà?
2. Chi si riunisce qui? Qual è il senso di
questa riunione e del giuramento [utilizzare la cronologia]?
3. Presentare i protagonisti centrali (n.
1, 7, 8 e 9).
4. Che possiamo dire dell’ambiente della
scena? Che simboleggiano le tendine[1]
che volano con il vento?
5. Spiegare perché quest’episodio è rivoluzionario.