giovedì 26 marzo 2015
Geografia - Nutrire gli uomini / l'acqua - L'inquinamento dagli insetticidi...
L'inquinamento dagli insetticidi... qui.
martedì 24 marzo 2015
Geografia - Nutrire gli uomini / l'acqua - Il compito per lunedi 30 marzo
Compito
– La potenza agricole del Brasile
Doc. 1.
Brasile: potenza[1]
agricola o ambientale? Deforestazione e boom economico
Il Brasile si presenta (…) come una delle potenze economiche emergenti,
principalmente come esportatore di materie prime derivate dall’agricoltura (…).
D’altra parte è progressivamente aumentata la percezione del valore (…) del
patrimonio naturale contenuto in questo paese.
La (…) ricchezza socioambientale del
Brasile è notoria: è il primo tra i paesi megadiversi del pianeta, contribuendo
per circa un 10-20% al biota[2] mondiale;
ospita ecosistemi unici per complessità ed estensione, che contribuiscono per
ben il 28% al patrimonio delle foreste primarie mondiali e a un terzo di quelle
tropicali; contiene più del 20% del flusso superficiale di acqua dolce.
L’Amazzonia, “polmone verde del pianeta”, svolge un ruolo essenziale per la
stabilità ambientale e climatica (…) di tutto il mondo, immettendo[3]
nell’atmosfera settemila miliardi di tonnellate d’acqua all’anno e immagazzinando[4]
enormi quantità di CO2, circa il 10% del totale (…).
La storia del Brasile è sempre stata
marcata da cicli economici (…) legati allo sfruttamento[5]
del suolo e delle risorse naturali. Agricoltura e allevamento in particolare
sono [nel cuore] dell’economia brasiliana (…) e oggi questo paese si presenta
sui mercati internazionali soprattutto come una superpotenza del settore
agroindustriale (…). La nascita di questo protagonista di primo piano [è
collegato alla] Rivoluzione Verde,
che lo ha investito a partire dagli anni ’70 (…). Negli anni ’60 e ’70
l’occupazione di nuove terre è avvenuta per una precisa politica di
colonizzazione, secondo un modello di sviluppo e di integrazione della regione
amazzonica basato su grandi investimenti in infrastrutture (…) per convertire
vaste aree di Cerrado [6] e
di foresta in pascoli[7] e
coltivazioni (…).
Oggi le forze che influenzano i fenomeni di
deforestazione in Amazzonia sono complesse e variamente interrelate: meccanismi
corruttivi; investimenti pubblici per infrastrutture; l’espansione dei piccoli
insediamenti rurali (…); [insediamenti] di grandi imprese straniere e nazionali
per il mercato d’esportazione; criminalità ambientale legata al commercio del
legno e alla speculazione terriera (…).
Federico Labanti,
Nieves López Izquierdo, “Brasile: potenza agricola o ambientale? Deforestazione
e boom economico”, 7 giugno 2012
Fonte
- http://www.cartografareilpresente.org/article785.html
[1] La Potenza – la puissance.
[2] Il biota è l’insieme delle
specie vegetali e animali esistenti in una certa area (in francese – biotope).
[3] Immettendo – émettant.
[4] Immagazzinando – stockant.
[5] Lo sfruttamento – l’exploitation.
Domande
1.
Presentare i
due documenti (origine, tema, argomenti…).
Doc. 1-
La Potenza agricola del Brasile
Lavoro
di comprensione
2.
Sottolineare
le parole chiave e dare un titolo (nel quadro) di ogni paragrafo.
Lavoro
di analisi
3.
Secondo il
testo di che tipe e quali sono le risorse naturali del paese ?
4.
Cercare e dare
una definizione della Rivoluzione Verde (terzo paragrafo). Come la Rivoluzione
Verde partecipa alla colonizzazione dell’Amazzonia ?
Doc. 2-
Brasile: i costi dello sviluppo
Lavoro
di comprensione
5.
Con l’aiuto
della didascalia spiegare il titolo.
6.
Caratterizzare
la parte del paese occupata dall’Amazzonia (definire, localizzare, presentare).
Lavoro
di analisi
7.
Localizzare i
principali insediamenti umani.
8.
Presentare gli
assi della colonizzazione dell’interno. In che senso possiamo dire che lo stato
investisse l’Amazzonia ?
Geografia - Nutrire gli uomini / l'acqua - Il compito per lunedi 23 marzo
Doc. 1. Il
ciclo dell’acqua
Doc. 2.
L’acqua disponibile del pianeta
Doc. 3. La terra
per mangiare
Coltivare
la terra e nutrirsi dei suoi prodotti è da sempre un’attività che l’uomo svolge
tenendo in considerazione le condizioni climatiche e ambientali tipiche del
territorio. Con il progresso e le moderne tecnologie, l’uomo ha pian piano
superato i limiti imposti dall’ambiente, aumentando così le pressioni
sull’ambiente stesso. L’uomo, quindi, ha modificato il paesaggio per renderlo
più produttivo, trasformando il suolo in campi coltivati,
bonificando zone umide, terrazzando pendii, convertendo le foreste in pascoli.
L’agricoltura ha un’influenza sull’ambiente nella misura in cui ne utilizza le risorse e produce sostanze - naturali e chimiche - che vengono poi immesse nei diversi comparti ambientali, suolo, acqua e atmosfera. Per coltivare, ad esempio, un campo di mais, oltre all’energia proveniente dal sole, occorre il suolo con i suoi sali minerali e le sostanze nutritive, l’acqua per irrigare, il fertilizzante chimico per sostenere la crescita delle piante; serve, poi, che il mais sia protetto dagli attacchi di insetti, funghi e parassiti, cosa che in natura avviene grazie alla presenza di altri organismi animali e vegetali che si nutrono di questi insetti. L’uomo spesso, però, interviene per evitare che la coltivazione venga attaccata e mangiata dai parassiti con insetticidi molto potenti e nocivi per tutto l’ambiente e per l’uomo. L’immissione di queste sostanze nell’ambiente e l’utilizzo delle risorse naturali alterano gli equilibri naturali e rendono fragile l’ambiente, che cerca di compensare gli effetti determinati dall’attività agricola, così come gli effetti prodotti da ogni attività antropica.
Qualora si verifichino, però, delle condizioni di forti cambiamenti climatici, soprattutto a scala mondiale, siano essi causati da eccessivi input da parte dell’attività dell’uomo, o siano conseguenza di una naturale evoluzione del pianeta, i sistemi agricoli diventano incapaci di mantenere gli alti livelli di produzione richiesti, poiché dipendono direttamente dalle condizioni del suolo, dell’atmosfera e dell’acqua.
L’agricoltura ha un’influenza sull’ambiente nella misura in cui ne utilizza le risorse e produce sostanze - naturali e chimiche - che vengono poi immesse nei diversi comparti ambientali, suolo, acqua e atmosfera. Per coltivare, ad esempio, un campo di mais, oltre all’energia proveniente dal sole, occorre il suolo con i suoi sali minerali e le sostanze nutritive, l’acqua per irrigare, il fertilizzante chimico per sostenere la crescita delle piante; serve, poi, che il mais sia protetto dagli attacchi di insetti, funghi e parassiti, cosa che in natura avviene grazie alla presenza di altri organismi animali e vegetali che si nutrono di questi insetti. L’uomo spesso, però, interviene per evitare che la coltivazione venga attaccata e mangiata dai parassiti con insetticidi molto potenti e nocivi per tutto l’ambiente e per l’uomo. L’immissione di queste sostanze nell’ambiente e l’utilizzo delle risorse naturali alterano gli equilibri naturali e rendono fragile l’ambiente, che cerca di compensare gli effetti determinati dall’attività agricola, così come gli effetti prodotti da ogni attività antropica.
Qualora si verifichino, però, delle condizioni di forti cambiamenti climatici, soprattutto a scala mondiale, siano essi causati da eccessivi input da parte dell’attività dell’uomo, o siano conseguenza di una naturale evoluzione del pianeta, i sistemi agricoli diventano incapaci di mantenere gli alti livelli di produzione richiesti, poiché dipendono direttamente dalle condizioni del suolo, dell’atmosfera e dell’acqua.
Domande
2. (Primo paragrafo) – Perché l’uomo ha dovuto trasformare il suolo dei campi ?
3. (Secondo paragrafo) – Presentare i bisogni delle piante per lo sviluppo, secondo il testo e le vostre conoscenze. Quale il tipo di agricoltura che si trova qui in causa ?
4. Presentare il tema dell’ultimo paragrafo. Immaginare uno schema dinamico per presentare questo problema.
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