venerdì 11 dicembre 2015

Geografia - Il corso di venerdi...

1. Le risorse in acqua del pianeta
La risorsa idrica è di due tipi : rinnovabile (acqua di superficie - surface - , dei fiumi, del mare) e non rinnovabile (vena d'acqua sotterranea fossile). Il 71 % della superficie terrestre è riscoperto d'acqua, mentre - allors que - più del 97% si trova negli coeani e non è utilizzabile per causa del sale. Il 2.5% non è salato, e quest'acqua dolce non è, nella sua maggiore parte, accessibile (l'87% nell'aria, nei ghiacci e i nevi eterni).
La ripartizione dell'acqua non è uguale al livello della terra. La maggiore parte delle terre hanno delle capacità importanti (più di 4000m3/ab annuo nell'America, il sud dell'Africa, il nord dell'Asia, l'Oceania), ma alcune regioni sono leggermente deficitarie (Asia Centrale e del Sud, Europa Occidentale, Africa sub-sahariana). La penuira (meno di 1700m3/ab annuo) concerna il sud del Mediterraneo, l'Africa dell'Est e la penisola arabica. Ottanta paesi (il 40% della popolazione mondiale) possiedano delle risorse deboli.

2. L'alimentazione
Inizio dello studio del testo 3 (primo paragrafo)
 
 
COMPITI 
 
- analizzare la fine del testo 3 del dossier
- imparare il vocabolario di storia

domenica 6 dicembre 2015

Storia - Ottaviano Augusto - Il primo Imperatore romano


STORIA – LA VITA CIVICA NELL’IMPERO ROMANO: AOSTA [AUGUSTA PRÆTORIA SALASSORUM]


Storia – La vita civica nell’impero romano: Aosta [Augusta Prætoria Salassorum]


Vocabolario Il catasto (le cadastre); la cinta (l’enceinte); il rivestimento (le revêtement); il marmo (le marbre); imponente (imposant); il piano di calpestio (le plan de circulation – calpestare – piétiner); la cortina (la courtine : muraille reliant deux tours); il risanamento (le redressement); reimpiegato (réutilisé); la facciata (la façade d’un monument); la viabilità (le réseau routier). A ridosso di (a l’abri de)

1. Augusta Prætoria Salassorum nelle Alpi 

2. Augusta Prætoria, città romana sull’Alpis Graia, strada tra Gallia e penisola italica (Tavola di Peutinger, copia del XIII di una mappa del IV s.)

3. La forma urbis d’Augusta Prætoria e il catasto del territorio

 4. Pianta della città di Augusta Prætoria


5. I monumenti romani della città
Porta Prætoria




Arco di Augusto (fuori la cinta, al di là della Porta Prætoria) 
Il Teatro


6. Le porte e la cinta della città
La cinta muraria - La città di Aosta conserva quasi intatta la sua cinta fortificata: questa forma un rettangolo di 727,50 metri sui lati lunghi e di 574 metri su quelli corti. Nel perimetro murario si aprivano ad est la Porta Praetoria, sul lato opposto, la Porta Decumana, a nord la Porta Principalis Sinistra e a sud la Principalis Dextera. Tra le due prime correva il Decumanus Maximus (1), mentre fra le seconde, il Cardo Maximus (2), ovvero le due grandi arterie della circolazione viaria urbana (…). Il sistema difensivo era inoltre dotato di numerose torri a due piani, poste ad intervalli regolari e costruite a cavallo delle mura.
Le porte
La Porta Prætoria era la maggiore delle quattro porte di Aosta romana (…). La porta è costruita in grossi blocchi (…) il fronte esterno orientale conserva ancora parte del rivestimento in marmo grigio-verde (…) [e] di marmo bianco (…). Per farsi un'idea delle imponenti dimensioni della porta (…), bisogna ricordare che il piano di calpestio della città romana si trova ad un livello di circa 2,60 metri sotto [il livello] attuale (…).
Il Decumanus Maximus (attuali vie Porta Pretoria, De Tillier e Aubert) collegava la Porta Praetoria all'uscita occidentale della città romana: la Porta Decumana. Da qui si dipartiva la via che conduceva all'Alpis Graia[1] (colle del Piccolo San Bernardo). (…) La porta perdurò fino al 1812, anno in cui venne demolita per ordine del prefetto del Dipartimento della Dora, in vista del risanamento del quartiere e dell'allargamento della strada (…).
La Porta Principalis Dextera si trovava nella cortina meridionale delle mura e permetteva di accedere alla campagna e al ponte sulla Dora (…). Fra il materiale romano reimpiegato nel medioevo per chiudere la parte inferiore della porta fu rinvenuta, nel 1894, la base (…) di una statua di Augusto eretta dai Salassi nel 23 a.C., recante l'iscrizione dedicatoria dei "Salassi incolae qui inizio se in colonia contulerunt"[2]. Nei pressi si trovano anche i resti di un quartiere popolare e commerciale risalente al II secolo d.C. (…).
Dalla Porta Principalis Sinistra si snodava l'itinerario che portava al Passo del Gran San Bernardo (Summus Poeninus).
Il teatro - Il Teatro romano si impone immediatamente all'attenzione per la sua facciata meridionale (l'unica superstite) che misura ben 22 metri di altezza (…). Ben individuabili sono pure le gradinate ad emiciclo che ospitavano gli spettatori (cavea), l'orchestra (il cui raggio è di 10 metri), ed il muro di scena (ora ridotto alle sole fondamenta) (…). Si è calcolato che il Teatro potesse contenere tre o quattromila spettatori.
Il foro (complesso forense) - L'organizzazione dell'impianto urbano di Augusta Prætoria Salassorum risale alla sua fondazione in epoca augustea (25 a.C.). Dall'incrocio degli assi principali della viabilità cittadina, il cardo ed il decumanus maximi, nasce un reticolo di vie ortogonali che suddividono lo spazio abitabile (…). A ridosso dell'intersezione delle due direttrici del traffico urbano, è ubicato il complesso forense - centro della vita politica e religiosa della colonia (…).
1.     Aosta è una città di fondazione romana: quali sono gli elementi che mostrano la partecipazione della popolazione locale alla sua fondazione (doc. 6)?
2.     Cercare l’origine della pianta quadrata della città con le strade che s’incrociano ad angolo retto (Cardo / Decumanus) (doc. 3,4 e 6)?
3.     Cercare l’origine dell’Arco di Augusto ad Aosta.
4.     Quali sono gli elementi che fanno della città un’altra “Roma” in riduzione (tutti i documenti)?


[1] Alpis Graia : la via romana di Milano a Vienne.
[2] « Gli abitanti Salassi che hanno contributo allo sviluppo della colonia ». I Salassi sono il popolo della valle.
 

giovedì 5 novembre 2015

Storia – L’invenzione della cittadinanza nell’Antichità

Storia – L’invenzione della cittadinanza nell’Antichità 

Introduzione – All’origine della Democrazia, Atene nel V secolo a. C.


1. La falange macedonie.

2. Trireme greche.


3. Solone e Clìstene, legislatori[1] di Atene.
Il ruolo di Solone
Verso la fine del VII secolo, molti cittadini rischiavano di cadere in servitù. In questo momento difficile fu nominato arconte[2] il nobile Solone (594 a. C.) che abolì i debiti contratti fino a quel momento e proibì la schiavitù per debiti. Poi, Solone aumenta i poteri dell’assemblea popolare e diminua quelli dell’assemblea dei nobili (…).
Solone istitua poi un tribunale popolare (Eliéa) che aveva il compito di giudicare i reati contro la città e le colpe commesse da un cittadino ai danni di un altro. All’Eliéa avevano diritto di partecipare tutti i cittadini ateniesi : il popolo si servì di questo tribunale per difendersi dalle prepotenze degli oligarchi.

La politica di Clìstene : proseguire l’opera di Solone
Clìstene, divenuto arconte nell’anno 508 a. C., proseguì l’opera d’indebolimento dell’oligarchia, a cui Solone aveva dato inizio. Egli divise i cittadini dell’Attica in dieci tribù, non in base alla ricchezza, ma al territorio in cui abitavano.
La più importante istituzione politica ateniese divenne la bulè, un assemblea di 500 membri (50 per tribù). La presidenza dell’assemblea e il potere di decidere nelle questioni urgenti spettavano, a turno, di mese in mese, a ciascuno delle dieci tribù.
I poteri militari vennero affidati a dieci strateghi (“capi dell’esercito”), eletti dalle tribù tra i loro membri, senza tener conto della nobilita.
Paolucci S., Signorini G., Il corso della storia, vol. 1 Dalla preistoria alla metà del XIV secolo, Bologna, 2001; p. 131-133.


Vocabolario
I debitori (les débiteurs) ; i creditori (les créditeurs) ; cadere in servitù (tomber en esclavage); la schiavitù (l’esclavage) ; i debiti (les dettes) ; demos (popolo) ; indebolimento (affaiblissement) ;  egualitaria(o) (égalitaire); ugualianza (égalité); lo scopo  (le but). (Doc. 4) Marmo(i) (marbre) ; un ceto (un clan); un legislatore (un législateur).


[1] Legislatore: uomo incaricato di scrivere le leggi.
[2] Arconte: uomo incaricato dalla città di un potere politico.


I. I processi di romanizzazione:


A. Roma æterna – Della Repubblica all’Impero


4. La colonizzazione Greca (VIII e VII secolo a.C.).

5. L’Italia antica (1000 – 500 a.C.).  
Nel momento della transizione l’età del ferro (IX secolo a. C.) […] una nuove e importante cultura si diffonde in Romagna e nell’area tra l’Arno[1] e il Tevere[2]: la cultura villanoviana. Significative trasformazioni economiche e sociali segnano […] il passaggio ai tempi storici, con la comparsa dei primi centri di carattere urbano. Intorno all’VIII secolo a. C. dobbiamo riconoscere nei villanoviani il popolo dei Etruschi (…). Sulle coste dell’Italia meridionale e insulare si sviluppa intanto la colonizzazione greca e compaiono le basi commerciali fenicie. Nel 750 a.C. viene fondata la comunità urbana di Roma, costituita dall’unione dei Latini e dei Sabini, che rimane nell’orbita dell’egemonia etrusca. Intorno al 540 a.C., gli Etruschi ottengono anche il predominio nel Mediterraneo occidentale sconfiggendo i Fenici di Cartagine nella battaglia di Alalia. Nel Nord della penisola si assiste all’espansione dei Celti, con cui si fonderanno le popolazioni (…) dei Liguri.


[1] Arno, fiume attraversando la città i Firenze.
[2] Tevere, fiume attraversando Roma. 


6. Antichi popoli d’Italia (1000 – 500 a.C.).
 


7. Cronologia generale.

509 – Fuga del re Tarquinio: fine della monarchia etrusca, nascita della Repubblica
V. 400 – Roma controlla il sud della valle del Tevere
387 – Saccheggio della città dalle tribù galli
Metà del IV a. C. – Roma controlla il Lazio
343-290 – Guerre contro i Sanniti: sviluppo del territorio fino alla Magna Grecia (sud)
275 – Fine delle guerre contro la città greca di Taranto
270 – L’Italia centrale è romana
264-241 – Prima guerra Punica; la Sicilia, la Sardegna e la Corsica sono romane
218-216 – Seconda guerra Punica (disfatta di Annibale a Canne nel 216, in Puglia)
149-146 – Terza guerra Punica, distruzione di Cartagine: il suo territorio divenne la provincia romana d’Africa
146 – La Macedonia e la Grecia sono provincie romane
133 – Conquista della Spagna
90-88 – Guerra sociale (della parola socius, alleato)
88-82 – Prima guerra civile tra i nobili e il popolo : il generale Silla usa dell’esercito per scopi personali
73-71 – Rivolta di Spartaco
60 – Primo triumvirato – Pompeo, Giulio Cesare, Licinio Crasso
58-50 – Conquista della Gallia da G. Cesare
48 – Seconda Guerra civile : Cesare è padrone di Roma



8. La conquista dell’Italia

9. La seconda Guerra Punica
 
10. L’espansione di Roma nel 133 a.C.
 
11. I territori sottomessi a Roma nel 31 a.C.

B. Il cittadino a Roma 

o   Diritti e doveri dei cittadini

Civis Romanus sum « Sono un cittadino romano » (Cicerone, In Verrem, II, V, 162 ; 70 a. C.)
12. I diritti dei cittadini
Diritti politici e militari
di voto (jus suffragii);
di essere eletto magistrato (jus Honorum) con un censo di 400 000 sesterzi per la prima magistratura (Questura);
di partecipare all’esercito nella legione (jus militæ): avere una salda e una parte del bottino;
di partecipare ai sacerdoti (jus sacrorum);
Diritti civili
di matrimonio con una donna romana (jus conobii);
di portare la toga e la tria nomina (nome – prænomen; cognome – nomen, gens; e soprannome - cognomen);
di commercio (jus commercium) nel territorio romano;
di proprietà (jus census);
di essere protetto dai tribunali romani (jus legis actionis);
Doveri
il censimento[1] (census) obbligatorio: il cittadino è collegato ad una tribù[2] ed una centuria[3];
l’obbligo di servizio nella Legione romana[4].



[1] Il censimento – le recensement.
[2] Le tribù servono di liste elettorali e per l’arruolamento militare. Alla fine della Repubblica ci sono 4 tribù nella città, e 21 fuori, in Italia.
[3] La centuria è un’unità della Legione.
[4] La Legione raggruppava nell’epoca della Repubblica dei cittadini ricchi, quegli che avevano la ricchezza per comprarsi le armi.

13. Uno uomo vestito della toga (Augusto)
 
14. La tria nomina prova di cittadinanza
Pietra della tomba di un legionario.
T.Iulio Tuttio T.f. Claudia [T(itus) Iulius Tuttius T(iti) f(ilius) Claudia (tribù)]
Titus (praenomen) Iulius (nomen) Tuttius (cognomen), filio di Titus, della tribù Claudia.


o   Le istituzioni: senato e magistrati


o   Lo spazio del potere


15. I luoghi del potere a Roma

C. Essere o divenire cittadino



II. La vita civica nell’Impero romano: il caso di Aosta




Vocabolario:
La cittadinanza nell’impero romano (Secoli I e II)

Introduzione – All’origine della Democrazia, Atene nel V secolo a. C.
Cittadino; la cittadinanza; un conflitto; una carica (politica) (une charge); un’assemblea; indebolire (affaiblir); una tribù; Atene; l’antichità.

1) I processi di romanizzazione
Repubblica; Impero; Colpo di Stato…
A. Roma æternalis – Della Repubblica all’Impero
La conquista; Etrusco; la caduta; la penisola… - Localizzare : il Lazio, il Tevere, la Magna Grecia, Taranto, Cartagine, la Macedonia, La Grecia…
B. Il cittadino a Roma
Cittadinanza romana, cittadinanza latina; il Senato; una magistratura: Questura, Console; il princeps senatus; la toga; il foro romano; il Campo Marzo; il culto civico; il Monte Capitolino; il Palatino;
C. Divenire cittadino
Diritto romano, latino; la toga; il foro romano; il Campo Marzo; il culto civico; il Monte Capitolino; il Palatino; La civiltà (la civilisation).

2) La vita civica nell’Impero romano: il caso di Aosta
A. Una città fondata da Roma…
Un’iscrizione, una pianta quadrata; un teatro, un anfiteatro; la gara (la compétition); la cinta della città; il catasto (le cadastre).
B. … ma che integra i Salassi
Lo stabilimento; commemorare; le élite della città; l’evergetismo (l’évergétisme).

Conclusione
Lo strapotere (un superpouvoir).

Definizioni :
Romanizzazione – entrare nella civiltà romana, divenire romano (vivere, vestirsi come… e parlare latino).
L’evergetismo – offrire degli stabilimenti pubblici per il bene comune della città (luoghi di divertimento come un teatro, o un anfiteatro). È generalmente il fatto di persone ricche.
Il culto civico – culto religioso che rende la città nella triade capitoline (Giove, Giunone, Minerva) per proteggere la città.
La vita civica – la partecipazione alla gestione del bene comune (municipio, elezione dei magistrati, del senato locale come romano) all’interno del mondo romano, della Repubblica come dell’Impero.