martedì 9 settembre 2014

Storia – L’invenzione della cittadinanza nell’antichità - per approfondire


1. La colonizzazione Greca (VIII e VII secolo a.C.).


2. L’Italia antica (1000 – 500 a.C.).
Nel momento della transizione l’età del ferro (IX secolo a. C.) […] una nuove e importante cultura si diffonde in Romagna e nell’area tra l’Arno[1] e il Tevere[2]: la cultura villanoviana. Significative trasformazioni economiche e sociali segnano […] il passaggio ai tempi storici, con la comparsa dei primi centri di carattere urbano. Intorno all’VIII secolo a. C. dobbiamo riconoscere nei villanoviani il popolo dei Etruschi (…). Sulle coste dell’Italia meridionale e insulare si sviluppa intanto la colonizzazione greca e compaiono le basi commerciali fenicie. Nel 750 a.C. viene fondata la comunità urbana di Roma, costituita dall’unione dei Latini e dei Sabini, che rimane nell’orbita dell’egemonia etrusca. Intorno al 540 a.C., gli Etruschi ottengono anche il predominio nel Mediterraneo occidentale sconfiggendo i Fenici di Cartagine nella battaglia di Alalia. Nel Nord della penisola si assiste all’espansione dei Celti, con cui si fonderanno le popolazioni (…) dei Liguri.


3. Antichi popoli d’Italia (1000 – 500 a.C.).

1.     (Tutti i documenti) Presentare i tre popoli presenti nel bacino mediterraneo fa il 1000 e il 500 a.C. Per ciascuno indicare la sua localizzazione.
2.     Come si fanno i contatti fra il mondo greco e i popoli della penisola italica?


[1] Arno, fiume attraversando la città i Firenze.
[2] Tevere, fiume attraversando Roma.

Storia – L’invenzione della cittadinanza nell’antichità

Storia – L’invenzione della cittadinanza nell’antichità

Vocabolario
I debitori (les débiteurs) ; i creditori (les créditeurs) ; cadere in servitù (tomber en esclavage); la schiavitù (l’esclavage) ; i debiti (les dettes) ; demos (popolo) ; indebolimento (affaiblissement) ;  egualitaria(o) (égalitaire); ugualianza (égalité); lo scopo  (le but). (Doc. 4) Marmo(i) (marbre) ; un ceto (un clan); un legislatore (un législateur).
 1. La falange macedonie.

2. Trireme greche.



3. Solone e Clìstene, legislatori[1] di Atene.
Il ruolo di Solone
Verso la fine del VII secolo, molti cittadini rischiavano di cadere in servitù. In questo momento difficile fu nominato arconte[2] il nobile Solone (594 a. C.) che abolì i debiti contratti fino a quel momento e proibì la schiavitù per debiti. Poi, Solone aumenta i poteri dell’assemblea popolare e diminua quelli dell’assemblea dei nobili (…).
Solone istitua poi un tribunale popolare (Eliéa) che aveva il compito di giudicare i reati contro la città e le colpe commesse da un cittadino ai danni di un altro. All’Eliéa avevano diritto di partecipare tutti i cittadini ateniesi : il popolo si servì di questo tribunale per difendersi dalle prepotenze degli oligarchi.

La politica di Clìstene : proseguire l’opera di Solone
Clìstene, divenuto arconte nell’anno 508 a. C., proseguì l’opera d’indebolimento dell’oligarchia, a cui Solone aveva dato inizio. Egli divise i cittadini dell’Attica in dieci tribù, non in base alla ricchezza, ma al territorio in cui abitavano.
La più importante istituzione politica ateniese divenne la bulè, un assemblea di 500 membri (50 per tribù). La presidenza dell’assemblea e il potere di decidere nelle questioni urgenti spettavano, a turno, di mese in mese, a ciascuno delle dieci tribù.
I poteri militari vennero affidati a dieci strateghi (“capi dell’esercito”), eletti dalle tribù tra i loro membri, senza tener conto della nobilita.
Paolucci S., Signorini G., Il corso della storia, vol. 1 Dalla preistoria alla metà del XIV secolo, Bologna, 2001; p. 131-133.

1.     Come la partecipazione degli uomini all’esercito ha permesso la creazione del cittadino ?
2.     Come Solone e Clìstene hanno trasformato il vecchio regime di Atene, creando la democrazia ?


[1] Legislatore: uomo incaricato di scrivere le leggi.
[2] Arconte: uomo incaricato dalla città di un potere politico.