martedì 13 maggio 2014

Storia - IL NUOVO UNIVERSO POLITICO NATO DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE - Documenti 3/3


II. Gli effetti della Rivoluzione: la Repubblica Partenopea (Napoli 1799)

1. Una delle repubbliche sorelle
La Repubblica Partenopea fu un governo repubblicano di orientamento patriottico-giacobino (sinistra) stabilitosi a Napoli nel 1799.
Conquistata Napoli dalle truppe francesi dello Championnet (23 gennaio 1799), i patrioti che, impadronitisi di Castel Sant’Elmo, il 22 avevano proclamato la Repubblica Partenopea (mentre Ferdinando IV si rifugiava a Palermo) chiesero al generale francese di riconoscerla e di nominare un governo provvisorio. Fu così creato un governo provvisorio di venti membri, poi allargato a venticinque (11 febbraio). Il governo si articolò in sei “comitati” (centrale, militare, di legislazione, di polizia generale, di finanza, di amministrazione interna), che formavano l’Assemblea legislativa ed esercitavano il potere esecutivo in attesa dell’organizzazione definitiva del governo. Gli inizi della Repubblica furono difficili, perché essa era sottoposta in pratica alla dittatura del comandante delle truppe francesi.
2. Il Monitore Napolitano, giornale politico di Eleonora de Fonseca Pimentel
Sabato 14 Piovoso anno VII della Libertà; 1, della Repubblica Napoletana una, ed indivisibile (2 Febbraio 1799). 

Non distrazioni, non discorsi di letteratura o astratte discettazioni. Il Monitore va rapido e diritto, tutto assorto nelle questioni essenziali ed esistenziali che si affollarono in quei pochi mesi, i quali per intensità di vita valsero parecchi anni. E in esso ritroviamo le fuggevoli gioie, le ansie sempre rinnovate, i propositi e le aspettazioni dei patrioti napoletani, espressi con la parola della loro virile compagna, con la forma e il colorito individuale che prendevano nell’animo di lei”.
Benedetto Croce, Eleonora de Fonseca Pimentel, Roma, Tipografia Nazionale, 1887.
Domande: Per rispondere, utilizzare anche la cronologia.
1.   (Tutti i documenti) Presentare la nascita della Repubblica Partenopea. Qual era il regime anteriore? In che senso questo Stato si avvicina alla Francia?
2.    (doc. 2) Classificare le avanzate (politiche, sociale…) che mostra lo sviluppo del Monitore Napolitano.
3. Biografia di Eleonora de Fonseca Pimentel 
Eleonora Pimentel Fonseca nasce a Roma il 13 gennaio 1752 (…) da genitori portoghesi (…). La famiglia si trasferisce a Napoli, (…) Eleonora studia greco e latino e scrive poesie giovanili di gusto arcadico[1]. A 18 anni invia a Metastasio[2] i suoi primi componimenti e inizia con lui una corrispondenza durata fino alla morte del poeta. La fanciulla (…) intrattiene rapporti e corrispondenze epistolari con i maggiori letterati europei, da Voltaire a Goethe ed a Filangieri[3] (…) e si abbona all' Encyclopédie del Diderot. Per i suoi meriti viene ricevuta a Corte dove le viene concesso [di essere] bibliotecaria della Regina.
Nel 1778 Eleonora sposa [un] capitano (…), ma (…) sarà un matrimonio infelice (…), perde il figlio Francesco di appena otto mesi, e poco dopo, perde un altro figlio per aborto procurato dalle percosse[4] del marito dal quale riuscirà a separarsi nel 1786 (…).
Gli ideali della rivoluzione Francese infiammano lo spirito (…) di Eleonora che si getta nell'impegno politico per l'affermazione della libertà e per il progresso delle classi meno fortunate, tanto da introdurre nascostamente, durante un ricevimento a Corte, alcune copie in italiano del testo della Costituzione (…) francese.
Nel dicembre del 1792, quando giunge a Napoli la flotta francese per ottenere il riconoscimento della recente Repubblica Francese, la Pimentel è tra gli ospiti del comandante La Touche-Treville e finisce sui registri della polizia (…). Il 5 ottobre del 1798 la polizia (…) la arrestano e la portano nelle dure carceri della Vicaria. Riacquista la libertà nei primi giorni del 1799 durante il periodo di anarchia popolare succeduto a Napoli dopo la fuga del Re e della Corte a Palermo.
Partecipa alla conquista del forte di Castel Sant'Elmo e alla proclamazione, il 21 gennaio 1799, della Repubblica Napoletata "una e indivisibile". Per diffondere gli ideali della rivoluzione e della (…) repubblica, Eleonora accetta (…) l'incarico di dirigere il primo periodico politico di Napoli: Il Monitore Napoletano. Un foglio con atti e comunicati del Governo, ma (…) indipendente, come quando si tratta di denunciare le ruberie[5] francesi (…). Del Monitore Napoletano verranno stampati 35 numeri bisettimanali dal 2 febbraio all'8 giugno.
Quando le orde del Cardinale Ruffo giungono alle porte di Napoli e si capisce che la Repubblica sta per morire, si rifugia in S.Elmo e finisce nella lista dei capitolati. Ferdinando, come è noto,  non rispetterà la capitolazione ed Eleonora verrà condannata a morte per avere osato parlare e scrivere contro il Re.


[1] Arcadico – de l’Arcadie, région de Grèce, considérée dans la littérature de l’antiquité comme le lieu du bonheur et de la félicité.
[2] Pietro Trapassi, dit Pietro Metastasio (1698-1782) – poète et librettiste d’opéra.
[3] Gaetano Filangieri (1753-1788) – juriste et philosophe.
[4] Le percosse – les coups.
[5] Le ruberie – les vols.
Compito finale: un po’ di teatroImmaginare i dialoghi preliminari alla pubblicazione del Monitore. Formare un Comitato Dirigente di personaggi chiacchierando degli articoli da stampare del primo numero e ricevendo i gruppi attori della rivoluzione. Dovete scegliere un personaggio, darli un carattere corrispondente alla sua posizione sociale (e un nome i corrispondenza), e riflettere a dialoghi possibili nel quadro di una rivoluzione.
5 rivoluzionari “liberi”: il comitato dirigente del giornale; Eleonora Pimentel, un giurista, un filosofo, un prete, uno scrittore;
1 impiegato della stampa: operaio specializzato nella scrittura di articoli e nella loro pubblicazione;
4 rappresentati del governo : 2 mandati in missione del governo che ha autorizzato il giornale, e 2 carabinieri, formano una squadra e cercano di fare pressione per la stampa di articoli favorevoli;
2 francesi: ufficiali e soldati dell’esercito francese, venuti aiutare la Rivoluzione di Napoli, cercano di aiutare il governo e di non mostrare della Repubblica Francese una brutta figura;
3 personaggi del vecchio regime che subiscono la rivoluzione e vengono con discrezione fare pressione contro la Rivoluzione: un borghese vecchio amico di famiglia della Pimentel; un prete fedele al vecchio regime; un’amica nobile della Pimentel.



III. Tre esperienze politiche: monarchia costituzionale, repubblica democratica, impero.

1. L’evoluzione dei regimi francesi dal 1789 al 1792
2. Monarchia assoluta e parlamentare
Monarchia assoluta:  



Monarchia parlamentare:
3. La monarchia costituzionale inglese
 Il 1688 aveva segnato gli inizi della monarchia costituzionale in Inghilterra; alcuni testi erano presenti alla sua nascita, e il resto era piuttosto dominio della costituzione non scritta. Così il Bill of Rights del 1689, accettato da Guglielmo III e Maria II fonda in qualche modo la monarchia su un contratto tra la dinastia (gli ultimi Stuart, e i primi Hannover), il popolo inglese e il suo parlamento. Le prerogative reali sono limitate, poiché il re non può "sospendere le leggi o l’esecuzione delle leggi" (cioè esercitare un diritto di veto), fissare un’imposta per la corona o a proprio uso, o raccogliere e mantenere "un esercito nel regno in tempo di pace", "senza il consenso del parlamento". Tuttavia l’equilibrio dei poteri pende in suo favore: possedendo senza divisioni il potere esecutivo (nomina e dimette i suoi ministri, che sono i suoi servitori), dispone anche di un certo potere legislativo, poiché può proporre provvedimenti tramite il Discorso della corono (King’s Speech), e dei messaggi al parlamento ed è il solo che, con la sua approvazione (assent), può dare forza di legge (Act) alle proposte di legge (Bills) del parlamento”.
Massimo Guideti, Storia d’Italia e d’Europa. Comunità e popolo, vol. 6, L’Europa della borghesia, Milano, Jaca Book, 1982; p. 143-144.
4. Repubblica
5. L’impero

Fattosi incoronare da Pio VII Imperatore dei francesi, Napoleone trasforma la Repubblica in Regno d’Italia a marzo e si fa incornare Re il 26 maggio 1805 nel duomo di Milano, sua capitale. I corpi militari del Regno Italico modificano di poco gli stendardi repubblicani, come mostra la bandiera del 2° Reggimento dei Cacciatori a Cavallo di Napoleone, Imperatore dei francesi e Re d’Italia.

Fonte : http://www.corriere.it/gallery/cultura/01-2011/tricolore/1/i-tricolori-italia-d-eta-giacobina-napoleonica_c1f0bc36-181a-11e0-9e84-00144f02aabc.shtml#17